“…..Cercare e saper riconoscere chi e cosa, in mezzo all’inferno, non è inferno, e farlo durare, e dargli spazio.”


Ho scelto per presentarmi sulla mia home page questa frase di Calvino, tratta dalle “Città invisibili”; a questi valori vogliono ispirarsi il mio modo di essere e il relazionarmi con gli altri, le cose che faccio, che dipingo, che scrivo.

Nella mia vita cerco di fare ciò che Calvino suggerisce attraverso le parole di Marco Polo al Kubilai Kan come unica via possibile di salvezza e di bellezza.



Mostre Personali

E’ una galleria di alcune delle mie mostre personali e collettive.

Dei primi anni e delle prime tre mostre sono rimaste poche immagini. A quel tempo non c’era la tecnologia di oggi e forse neanche in me la consapevolezza di dover conservare quei ricordi.

Molte opere perdurano nella mia mente e penso a quei quadri come piccole parti di me che vivono  in case che non conosco.

Le mie Passioni

Amo leggere, dipingere, scrivere e in modo particolare amo la musica, l’unica arte che fa provare nostalgia di cose che non hai mai visto o vissuto.

Ho una passione per il mondo dell’infanzia e le cose che lo rappresentano o che lo evocano: le favole, i teatrini, i giochi di latta, i pupi, i vecchi trenini.

Cerco la bellezza nelle persone per poi trasmettere, condividere e ricevere da loro emozioni.

Amo da sempre inseguire i sogni.

Mi Presento

Ho cominciato a dipingere quando frequentavo il primo anno di università.

Ho imparato da autodidatta, copiando i grandi artisti e cimentandomi in creazioni sia astratte che figurative. Ma non studiavo arte.

Mi sono laureato in ingegneria elettronica: il mondo infinitamente piccolo degli atomi, degli elettroni, dei reticoli cristallini, gli albori della meccanica quantistica mi incantavano quanto il mondo delle idee di Platone e della scuola di Atene che avevo conosciuto attraverso i miei studi classici.

Sono stati loro che mi hanno fatto apprezzare e amare la filosofia, la cultura greca e latina.

Curriculum Artistico

Nato a Palermo.

Fin dall’Università ha cercato di bilanciare con l’arte e la pittura gli studi e la professione di ingegnere.

Trasferitosi dopo la laurea a Milano per lavoro, ha continuato sempre a dipingere con continuità e passione.